
ideazione Daria Greco
performance Valentina Sansone
suono Filippo Lilli
luce Paride Donatelli
costume Vittorio Gargiuolo
produzione esecutiva Chiasma_Arti e Culture Contemporanee
con il sostegno di Festival Fuori Programma/Teatro Biblioteca Quarticciolo Ostudio_Roma, Scup_SportCulturaPopolare, La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello, Citofonare PimOff, Odiolestate 2021_residenza produttiva Carrozzerie | n.o.t
Crangon Crangon interroga lo spazio dietro.
Il corpo viene immerso nella condizione inconsueta di abitare gli spazi alle sue spalle frequentando un movimento opposto a quello di chi avanza.
La produzione di moto all’indietro rifonda il concetto di spazio e trasforma l’esperienza umana nel dispendio anatomico, nella produzione di immagini, nel modo di guardare, nel carattere, nelle definizioni.
A partire da una riflessione sul concetto di capovolgimento, sia nel mondo animale che in quello umano, il terreno esplorato è quello del cambio di prospettiva. Cosa succede se vado verso ciò che non vedo? Ne sono naturalmente attratta? Perché?
Queste domande, parallelamente a un interesse meramente anatomico, emergono come pretesti per interrogare l’invisibile, l’ignoto, la dimensione a cui appartengono le nostre anime.
Crangon Crangon si costruisce e si trattiene nell’ingenuità di un corpo in perenne dispiegamento verso un mondo indiretto e improgettato, al quale, dopo il primo stupore, cerca di dar senso. Non è un senso logico, ma corporeo, “non è un conoscere, ma un potere”.
Il mondo fuori dal corpo è il punto d’appoggio del corpo. Interiore e esteriore sono inseparabili: il mondo è tutto riflesso nello sguardo del corpo e lo sguardo del corpo è ospitato dal mondo.
Posto unico € 5 info 065898031 promozioneteatrovascello@gmail.com – promozione@teatrovascello.it