scritto interpretato e diretto da Paolo Zuccari
collaborazione alla regia Edward Fortes
assistente alla regia Andrea Ceravolo
la voce di Stefania è di Antonella Attili
costumi Lucia Mariani, scene Francesco Ghisu
produzione La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello
NOTE DI REGIA
La regia ha ricercato la modalità più specifica per far accomodare il pubblico nella mente di una persona disturbata, dove albergano più voci. Queste voci non sono lì in modo caotico, ma dialogano tra loro, quasi sempre in termini conflittuali, e sempre in relazione a qualcosa che sta accadendo. Non sono riflessioni. Sono duelli, che a tratti deragliano verso un’involontaria comicità.
La scommessa è stata quella di far coesistere due dialoganti all’interno di un unico interprete e solo così raccontare gli eventi che esternamente si succedono vorticosi come in un thriller. Lo stato di isolamento che vive una persona con disturbi psichici s’illumina di una inaspettata teatralità.
Guido, diagnosticato schizofrenico, dopo venti anni di cure, all’improvviso decide di non prendere più le medicine. Un gesto estremo per recuperare la fidanzata che è scappata, dimostrarle che lui può anche vivere senza la chimica. La scelta lo porta però, insieme all’abuso di alcol, ad una progressiva alterazione delle percezioni. Ritorna un suo vecchio amico. La sua ex si affaccia alla finestra di fronte. Un uomo viene ucciso. La polizia viene a prelevarlo a casa perché sospettano di lui e la fidata sorella, che lui subito chiama per chiedere aiuto, stavolta non risponde più. Tutto questo però sta accadendo davvero? O Guido deve solo tornare a prendere quelle maledette medicine?
Posto unico €15
info 065898031 promozioneteatrovascello@gmail.com