ispirato a
Il teatro e la peste, Antonin Artaud
Il castello interiore, Teresa d’Avila
Vita, Teresa d’Avila
Massa e potere, Elias Canetti
Della guerra, Carl von Clausewitz
L’idiota, Fëdor Dostoevskij
Portando Clausewitz all’estremo, René Girard
Le relazioni pericolose, Christopher Hampton
Lettera a Lord Chandos, Hugo Von Hofmannsthal
Poesie, John Keats
Le relazioni pericolose, Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos
L’anticristo, Friedrich Nietzsche
Lettera a don Giovanni Rossi, Pier Paolo Pasolini
Justine, Donatien-Alphonse-François de Sade
La persona e il sacro, Simone Weil
Sovvertimento dei sensi, Stefan Zweig
Lettera di una sconosciuta, Stefan Zweig
e al Cantico dei Cantici
frasi citate da
Il gabbiano, Anton Cechov
I promessi sposi, Alessandro Manzoni
drammaturgia Carmelo Rifici e Livia Rossi
ricerca delle fonti Carmelo Rifici, Ugo Fiore, Livia Rossi
regia Carmelo Rifici
Personaggi e interpreti
Marchesa de Merteuil Elena Ghiaurov
Madame de Tourvel Monica Piseddu
Visconte di Valmont Edoardo Ribatto
Cécile de Volanges Livia Rossi
Danceny Flavio Capuzzo Dolcetta
disegno sonoro Federica Furlani
impianto scenico Carmelo Rifici, Pierfranco Sofia
disegno luci Giulia Pastore
progetto visivo Daniele Spanò
costumi Margherita Platé
drammaturgia del corpo Alessandro Sciarroni
assistenti alla regia Ugo Fiore, Simon Waldvogel
costumi d’epoca realizzati presso la Compagnia Italiana della Moda e del Costume e da Giulia Alvaro, Margherità Platé
ricerca tecnologie audio e sonorizzazione Brian Burgan
disegno e realizzazione attrezzeria Matteo Bagutti
produzione LAC Lugano Arte e Cultura
partner di ricerca Clinica Luganese Moncucco
Si ringraziano
Perry Tièche della RSI Radiotelevisione svizzera per la fornitura dei dispositivi audio d’epoca e Fabio Liberatore per la consulenza e il supporto tecnico
Naturhistorischen Museum Bern – Eine Institution der Burgergemeinde Bern per il gentile prestito dell’esemplare lupo (Canis lupus)
Durata: 2h
Lo spettacolo
Carmelo Rifici firma la regia de Le relazioni pericolose, lavoro tratto dal celebre romanzo epistolare di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos che il regista sceglie di riscrivere insieme a Livia Rossi, già sua allieva alla Scuola di Teatro “Luca Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano.
In scena, accanto ad un cast di attori dalla consolidata esperienza quali Elena Ghiaurov, Monica Piseddu ed Edoardo Ribatto, i giovani Flavio Capuzzo Dolcetta, Livia Rossi e la compositrice e sound designer Federica Furlani.
Pur mantenendo la struttura epistolare, i nomi propri dei mittenti e dei destinatari delle lettere e la sostanza della trama, l’opera di Laclos viene riscritta da Rifici e Rossi attraverso un lavoro di ricerca di testi di numerosi filosofi e letterati: da Artaud a Pier Paolo Pasolini, da Friedrich Nietzsche a Simone Weil e Fedor Dostoevskij, per citare i nomi più emblematici.
Romanzi, lettere, saggi, suggestioni di pensieri e parole scritte da penne e sensibilità diverse, talora antitetiche tra loro, che, pur nella sostanziale diversità e origine, esprimono profondità e inquietudine di pensiero e scrittura.
Rifici desidera far affiorare la violenza e il potenziale bellico delle lettere: più che il profilo psicologico dei personaggi, intende far emergere le ideologie che li sottendono, le stesse che hanno suggerito l’incontro con gli autori e i filosofi da cui il lavoro trae ispirazione.
Con Le relazioni pericolose, Rifici ci invita in un viaggio nel doloroso campo di battaglia del pensiero, in cui il Linguaggio si incontra e scontra con la Parola.
RASSEGNA STAMPA
L’erotismo di Valmont algido come una guerra – il Sole 24ore 7/5/2023
Monologhi per coscienze libertine nelle nuove “Relazioni pericolose” – il Manifesto 22/4/2023
Quando il linguaggio si incontra e sbatte con la parola – il Tempo 20/4/2023
Suggestioni di pensieri sul palco con de Laclos – il Messaggero 18/4/2023
“Le relazioni pericolose” con la regia di Rifici – Corriere della sera 18/4/2023
Rifici, “Le relazioni pericolose” come metafora delle guerre d’oggi – Avvenire 18/4/2023